c o l l a n a     i     p e t a l i
Ercole Cacciapuoti
pg 119 – formato 16x24 E se tutta l’intera esistenza fosse una presa in giro, partendo dalla nostra origine che è aliena, passando per i nostri veri e straordinari poteri, occultati da qualcuno, all’infinita esistenza della nostra anima. Noi siamo simili a Dio.
Ilaria Camerota
pg 80 – formato 16x24 Elisabeth Vong, figlia di una grande famiglia nobile e nipote del più grande scienziato di fama mondiale, decide di intraprendere…un viaggio, ma non sarà un viaggio…qualsiasi, bensì un viaggio fantascientifico…spinta da un’imbarazzante crisi familiare. Elisabeth farà un viaggio nel futuro, grazie all’invenzione di suo nonno di una macchina del tempo. Intrighi, tradimenti, preoccupazioni e…telepatie avvolgeranno la mente della protagonista…ma, per quanto male ci possa essere, alla fine il bene…
Marco Carafa
pg 93 – formato 15x21 Nella ridente cittadina di Porto Maltio, tre amici, per volere di un potente mago, si imbattono inun oggetto incantato che li legherà alla storia di un lontano Regno e al piano di conquista di una potente forza oscura. I ragazzi, dopo sorprendenti rivelazioni, dovranno compiere un viaggio per trovare un fiore magico, unica speranza di sventare la minaccia.
Pasquale Cusano
pg 108 – formato 15x21 La poesia di Pasquale Cusano è carica di sostanza umana, sorprendenti intuizioni psicologiche ed etiche. I suoi versi sono evocativi e liricamente colorati, con accenti romantici, ma anche realistici nel rendere i conflitti interiori o nel trattare i ritratti. L’uomo dei tempi è un libro uniforme nella struttura che risponde al bisogno di armonia dell’animo umano.
Clara Di Rubba
pg 68 – formato 15x21 L’Autrice attraverso la poesia, genere di scrittura che più di ogni altro consente di penetrare nei meandri dell’animo umano, riesce a porgere la propria interiorità, fatta di mille sfaccettature. Come un vero e proprio artigiano con le parole riesce a mettere in versi i “pensieri”, anche quelli più intimi, tramutandoli in un perenne crogiuolo di emozioni.
Emilia Genzano
pg 96 – formato 15x21 Emilia in questo piccolo scritto inizia a raccontare la sua prima esperienza spirituale. Ella si fa pellegrina per mettere alla prova la propria fede di fronte a rinunce che la portano a ricercare quella luce interiore che si rischiara alla sua mente gradualmente. Emilia attraversa luoghi nelle lunghe ore di cammino, di preghiera solitaria o a volte collettiva. Il desiderio di Emilia è quello di ricordare a tutti noi il lungo cammino che sul finire dell’Ottocento la Beata Madre Maria Serafina fece da Imèr, dal Trentino Alto Adige, fino a Casolla, antica frazione del comune di Caserta, per fondarvi il nuovo ordine delle Suore degli Angeli. Il pellegrinare di Emilia, proprio sull’esempio della Beata Madre Maria Serafina, vuole essere il viaggio interiore che ognuno di noi deve compiere per meglio conoscersi e per meglio donarsi a chiunque si incontri.
Ferdinando Terlizzi
pg 608 – formato 16x24 Ispirandosi al fatto realmente accaduto rielaborato con le armi della letteratura, Ferdinando Terlizzi tesse un “saggio” inconsueto e imprevedibile, un dramma esistenziale sulla spasmodica ricerca della verità che, già pubblicato con il titolo “Il delitto di un uomo normale”, poi con il titolo “Il caso Tafuri”, torna corretto, ripreso e arricchito con foto e nuovi inediti sviluppi.
Giulia Orsini
pg 62 – formato 15x21 Il diario di una giovanissima studentessa liceale durante il periodo della pandemia. Immagini, riflessioni, pensieri, disegni, dialoghi, telefonate, messaggi, tutti tasselli costruiti minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, in un appassionato susseguirsi che tende, riuscendovi, a dare una chiave di lettura del risvolto psicologico ed esistenziale che non è meno grave di quello fisico e materiale. L’aspirazione della scrittrice, come quella di tutti, è di ritornare quanto prima alla normalità, pur sapendo che la normalità non sarà più la stessa di prima.
Antima D’Agostino – Luciano Lanotte
pg 57 – formato 15x21 Sabrina, una ragazza profondamente amante della vita, che ha continuato a gustarla, e preservarla gioiosa, anche nel momento della prova più difficile: doverla lasciare prematuramente e nella sofferenza! Sabrina ha saputo trasformare un cammino di dolore in una profusione di serenità a tutti coloro che le erano di canto; ha eliminato il rancore sostituendolo con la preghiera, il perdono e l’amore, anche per i più lontanati; ha rinnegato la ribellione per una malattia atroce trasformandola in dolcissimo abbandono nelle braccia del Signore, lodandolo ogni giorno per la visione del regno dei cieli che le andava svelando. Così ha saputo tramutare intorno a lei la disperazione in gioia, attraverso il dono della beatitudine che viveva e trasmetteva. Lo scopo di questa memoria è appunto quello di poter condividere questo dono con tutti coloro che si accosteranno con animo semplice alla conoscenza della storia di questa figlia di Dio: preziosa ai Suoi ed ai nostri occhi.
Giusseppe Cerrato
pg 346 – formato 15x21 L’autore disegna la parte finale della grande epopea degli Indiani d’America e tutte le vicissitudini che i vari popoli indigeni devono patire a causa dell’uomo bianco, che li costringe ad indietreggiare sempre, fino a rinchiuderli in spazi più angusti, le cosiddette ‘riserve’. È un susseguirsi di fatti naturali inspiegabili, di amori che nascono, di informazioni volutamente riportate in modo errato, di sotterfugi, di accordi sottoscritti e poi disattesi senza alcuna ragione. Sono gli ultimi anni della libertà dei nativi americani, che di lì a poco diventeranno esuli nella propria patria. Ma non è solo una questione di terre da sottrarre e terre da conquistare, è anche e soprattutto una questione di una diversa concezione del mondo e della vita, improntata al rispetto della natura, propria degli Indiani, ed una dimensione esclusivamente utilitaristica, tesa a dare un prezzo a tutto ciò che si para davanti agli occhi, propria degli uomini bianchi. Una storia, ahinoi!, destinata a ripetersi in continuazione. Il disegno in copertina è di Joel Folda
Adriana Caprio
pg 139 – formato 16 x 24 La guerra di Amita è la seconda parte di Ora. L’avventura su Ora delle quattro guerriere terrestri continua in una feroce guerra per la contesa della preziosa pietra Amita. Una battaglia combattuta sul campo militare e nella vita privata sarà lo sfondo della tormentata storia d’amore della nostra eroina dell’acqua, un amore che porterà morte e vita, un amore funesto che costringerà i protagonisti a maturare e a riflettere sullo scontro tra i doveri di un guerriero e i suoi intimi bisogni. Ed ecco che una debole luce inizia pian piano ad illuminare il grande mistero che avvolge la controversa e affascinante del gelido comandante dell’esercito di Ora, Iudor Arcon.
Rosalba Milano
pg 76 - formato 15 x 21 L’Autrice ci offre uno spaccato sulla sua vita professionale nell’ambito del ‘pianeta scuola’: dagli inizi delle prime docenze fino all’agognata pensione. È tutto un fluire di avvenimenti che, sebbene vissuti come dimensione personale e comunitaria del proprio istituto, vanno bene a coniugarsi con i grandi avvenimenti della storia, che gradualmente evidenziano i passaggi epocali da un’epoca ad un’altra epoca. Con mano lieve ci fa entrare dalla porta principale nella sua vita che trova come palcoscenico la scuola e di questa ci rappresenta vari momenti, tanto negativi quanto positivi, ma tutti volti alla ricerca del bello e della correttezza, per testimoniare valori che non devono tramontare, proprio perché la scuola, unitamente con altri organismi, ha la necessità di tradurre in pratica un serio progetto educativo nell’ottica di saper dare un futuro ai giovani. Il libro è arricchito di disegni di Piero Inserra.
Lorenzo Bernardo
pg 124 - formato 15 x 21 Lorenzo Bernardo, giovanissimo autore casertano, elabora un poema in diciassette canti, ognuno dei quali composto di oltre cinquanta terzine, secondo l’impianto dantesco. Infatti, ogni terzina è composta da tre versi endecasillabi, in modo che il primo ed il terzo rimano tra di loro, mentre il secondo a sua volta rima con il primo ed il terzo della successiva terzina e così via di seguito. Sempre rispettando l’impianto dantesco, l’Autore fa terminare il canto con un unico verso isolato che va a rimare col secondo verso della terzina immediatamente precedente. L’Autore non si ispira a Dante solo per dare una data forma al suo poema, ma anche e soprattutto per rappresentare la realtà politico-culturale italiana in modo allegorico-didascalico; tant’è che l’Autore passa in rassegna tutti i principali esponenti delle correnti politiche del ‘secolo breve’.
Adriana Caprio
pg 95 - formato 16 x 24 Adriana Caprio, giovanissima scrittrice, immagina una bella storia vissuta da quattro giovanette tra la Terra ed un altro pianeta. Le quattro ragazze, studentesse universitarie, un bel giorno sono convocate da Aurora, regina del pianeta Ora, perché su questo incombe la minaccia di un essere mostruoso che vuole distruggere l’intero universo. Le quattro ragazze arrivano su Ora e qui incontrano quattro giovani che insegnano loro le arti marziali. Naturalmente durante queste lezioni scocca la scintilla dell’amore, che non può non albergare in ciascun giovane. Ma con l’amore convivono altri sentimenti, come l’orgoglio, o altri principi, come il dovere morale. La vita delle ragazze terrestri e dei ragazzi di Ora si interseca, si intreccia, si sovrappone, passando dalle vicende personali a quelle comunitarie, perché intanto il pericolo si fa sempre più pressante e tutti hanno lo scopo di sconfiggere l’essere mostruoso. Alla fine riescono nello scopo e…
Bartolo Fiorillo
pg 280 - formato 16 x 24 L’Autore ha raccolto la gran parte dei suoi interventi espressi nell’arco di un quarantennio. È la testimonianza di un impegno civile profuso in vari campi, sempre alla ricerca del dialogo con privati cittadini e con le Istituzioni pubbliche per evidenziare e cercare di risolvere problemi della vita di Pignataro Maggiore, paese d’origine dell’Autore. È un continuo dialogo che va al di là del personale, al di là del mero dato autobiografico, per posizionarsi in una visione sociologica sostanzialmente tesa alla promozione civile, sociale e culturale.
Raffaele Mone
pg 24 - formato 15 x 21 Per Raffaele Mone, come per ogni uomo, l’elezione di Papa Francesco ha suscitato emozioni e speranze per una vita nuova, diversa, semplice. L’Autore ha sintetizzato in una lauda tutti questi valori e questa aspettativa, esaltando la figura carismatica, umile vicina alla gente e soprattutto agli ultimi di Papa Francesco. Le parole della Lauda sono state trasformate con la musica del prof. Vincenzo Cioffi in suoni dolci ed appropriati, perfettamente resi dalla voce del soprano Virginia Cimino e dall’esecuzione musicale della pianista Anna Mastroianni. La Lauda racchiude poesia e musica, che esprimono impressioni, emozioni, visioni, stati d’animo utili per superare le tante difficoltà dei momenti quotidiani.
Bartolo Fiorillo
pg 47 – formato 15 x 21 La poesia di Bartolo Fiorillo è un prontuario terapeutico, composto di parole medicamentose che propongono la ricerca di una quiete operosa a fronte degli sconquassi morali e materiali dell’inarrestabile decadenza dei nostri tempi. I suoi versi esplicitano instancabilmente una forte pulsione civile, che si basa sull’adesione alla visione classica del pensiero filosofico, facendo sì che i ricordi, come fotogrammi oggettivi di un mondo passato, vengano riletti e svolgano funzione educativa. La poetica dell’Autore è un continuo esercizio della memoria nell’ottica di prediligere una vita vera e capace di indicare un percorso di conoscenza.
Bernardo Venditti
pg 109 - formato 15 x 21 La commedia e la tragedia racchiudono dieci giorni di un racconto che si svolge nella città di Narni, bellissimo palcoscenico della vita di un uomo e di una donna che si rincorrono, frequentano, bisticciano, discutono, come tutte le coppie del mondo e come tutti alla ricerca della serenità e dell’amore, che a volte appaiono ed a volte scompaiono per delle risibili questioni. Dieci giorni di vita intensa e vissuta dove accade di tutto, perché i due protagonisti intessono la propria vita con la vita di amici e conoscenti della comunità narnese. Dieci giorni che racchiudono in sé per l’appunto la commedia e la tragedia.
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