c o l l a n a     l e   m u s e
Mariella Giaquinto
pg 192 – formato 16 x 24 L’Autrice tratta di tutte le fontane che insistono sul territorio comunale di Caserta, da quelle famosissime di Palazzo Reale, grandiosa opera commissionata dai re Borbone a Luigi Vanvitelli, a quelle puramente semplici delle frazioni che cingono il capoluogo. La fontana pubblica ha sempre svolto l’importante funzione di fornire acqua a tutti ed a tutte le ore e per gli scopi più vari, ma essa ha anche una funzione di decoro architettonico, perché la sua presenza arricchisce la zona in cui si trova. Ma l’Autrice ci lancia anche un doveroso monito: quello di proteggere e valorizzare le nostre fontane.
Nicola Migliozzi
pg 55 – formato 21 x 29 La forza nella pittura di Nicola Migliozzi è Eros e Mythos, amore antico e sensuale, naturale, contrasto e unione di opposti, maschile e femminile, mito come narrazione, ma anche come fondamento e legame di una comunità, salto temporale, apparizione divina. La materia pittorica è movimento, è narrativa, fluida, esplode, si scompone e sfilaccia, non è più immagine, è un discorso, è un corpo in azione. L’artista allora non è il semplice fattore di qualcosa, ma egli è la spia di un disagio, quello della nostra civiltà e della nostra cultura.
Nicola Migliozzi
pg 46 – formato 21 x 29 …è la forza, nella pittura del Maestro Nicola Migliozzi, è Eros e Mithos, amore antico e sensuale, naturale, contrasto e unione di opposti,maschile e femminile, mito come narrazione, ma anche fondamento e legame di una comunità, salto, temporale, apparizione divina, divinizzazione della natura e dell’evento, ovvero trasposizione in un ambito numinoso e irrazionale.
Nicola Migliozzi
pg 78 – formato 21 x 29 La presente mostra del Maestro Nicola Migliozzi conferma con più persuasivo magistero d’arte sia la sua consumata tecnica compositiva, sia il suo fervido afflato ispirativo, nonché la classicità dei temi e motivi trattati. Egli attingendo stimolo ed estro dall’atavico mondo dell’archeologia e della mitologia sa tuttavia parlare con incisiva e perspicua eloquenza alla nostra sensibilità, scaltrita ed esigente, di uomini figli della modernità. Degna cornice alla rassegna espositiva il Museo Khaled al-Asaad di Aquino.
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